Post, nel senso di dopo.

Non manca molto al dopo.

Lunedì prossimo sarà dopo, oggi è sabato.

Rimontare in macchina, per quello che si potrà fare nel breve, è un po' come il Pequod - il veliero cannibale - che riprende il mare.

Cosa troveremo, dove decideremo di andare quindi, con chi dovremo interagire e come.

Un misto tra il piacere di ritornare a muoversi, un po' di senso dell’ignoto e la giusta cautela del navigante.

Chiaro ci vorrà del tempo.

E chissà cosa troveremo.

Queste ultime settimane hanno segnato il passo con attività crescente, sarà per le scadenze prossime, sarà per il sentire comune di ritorno alle attività e la voglia di darsi da fare.

Abbiamo passato il tempo al telefono e a cercare modi alternativi di comunicare, reagendo all’impossibilità di movimento e di incontro.

Facciamo una videoconferenza, anzi no, meglio, un webinary.

La prima è stata dura da organizzare. La lotta contro gli elementi: la connessione, il pc, la piattaforma che va in tilt, quello che "proprio non ce la pò fà".

Poi siamo passati al tema del galateo nelle videoconferenze, dialoghi simultanei tra decine di persone :))

Infine ci siamo abituati e qualcuno ci ha anche detto “ ... per favore, una pausa ..”.

E così via in loop.

Si è discusso tanto delle cose che stanno cambiando.

E’ finita, non sarà più come prima, il cambiamento è scritto, è la definitiva affermazione del digitale, sono state frasi ricorrenti.

Io sento che invece no, troveremo ancora le persone al centro delle relazioni. Ancora più di prima.

Siamo sempre noi, e sempre lì, con i vizi capitali alle calcagna, alla continua ricerca del superfluo, ma ben piantati nel necessario.

Le possibilità che ci ha portato questa accelerazione digitale sarebbe un peccato perderle, cercheremo di utilizzarle per migliorarci.

Quello che cambierà forse, è il tempo, che non basta mai.

Già ce n’era poco per fare tutto quello che si deve fare e le cose che vogliamo fare, ora avrà ancora più valore.

Immagino che prima di fare una cosa sarà bene cercare di capire se ha veramente senso.

Peseremo ancora di più le nostre azioni.

Io comunque mi sento ottimista, come un segnale di squilibrio da quarantena.

E’ finalmente ora di muoversi… con cautela ed in sicurezza :)